Una minaccia per la pace e la sicurezza globale

L’invasione russa dell’Ucraina ha fatto schizzare i prezzi del gas e del petrolio, ricordandoci come queste risorse siano fondamentali per la nostra sopravvivenza e come la loro disponibilità sia spesso instabile.

Tuttavia, le crisi rappresentano la normalità nella storia degli idrocarburi: dallo shock petrolifero del 1973, alla rivoluzione khomeinista del 1979 e la successiva guerra contro l’Iraq, fino alla più recente instaurazione di una dittatura in Venezuela con le relative sanzioni economiche.

Eccetto un’unica onorevole eccezione, rappresentata dalla Norvegia, gli stati ricchi di risorse petrolifere sono costantemente instabili. L’influsso di petrodollari nelle casse statali e la conseguente spesa pubblica, soffoca le altre industrie e rende la popolazione inerte e patologicamente dipendente dallo stato. Concentra la ricchezza nelle mani –spesso indegne– di chi controlla queste risorse. Questo fenomeno è noto come sindrome olandese.

Le nazioni verso cui il sottosuolo non è stato altrettanto generoso hanno invece dovuto affidarsi al duro lavoro e all’ingegno per costruire il proprio benessere. Esse sono quindi virtualmente “sfruttate” dagli stati petrolifere a cui devono elargire vertiginose quantità del proprio sudato denaro.

Inoltre, l’iniezione di ricchezze nelle mani di popoli che non le valgono produce spaventosi effetti collaterali. Paesi islamici come il Qatar si trovano ancora in una fase di sviluppo arretrata e utilizzano il denaro per esportare il fondamentalismo religioso e il terrorismo. Allo stesso modo, la Russia usa le sue risorse finanziarie per supportare gruppi estremisti finalizzati alla destabilizzazione di altri stati, oltre che per guerre di distruzione.

Eliminare la dipendenza dagli idrocarburi deve essere la priorità numero uno della politica. Nessuna opzione, inclusa l’energia nucleare, deve essere esclusa a priori. Solo così possiamo assicurarci un futuro più sicuro, sostenibile e prospero.

CC BY-ND | Potete lasciare suggerimenti aprendo una Issue o una Pull Request su GitHub.