Das Kunst der Bach

Maurits Cornelis Escher, Buccia, 1955. Xilografia e xilografia di testa, 34,5×23,5. 17 Collezione Maurits, Bolzano.

La differenza fondamentale tra Bach e il resto della musica, è che indica una strada attraverso cui ogni mortale può congiungersi all’Assoluto.

L’intero spettro delle emozioni vi è rappresentato, dai picchi di pura e indisturbata gioia alle discese più profonde, e per la maggior parte è, sia rinvigorente e affermante della vita, che trascendente nella sua serenità. Altri compositori offrono intuizioni sullo spirito e sul cuore umano. Ma la musica di Bach riflette l’universo stesso e contiene la Totalità del Tutto.

Come una montagna impervia, non è facilmente accessibile, ma lo sforzo per scalarla ripaga con la ricchezza delle sue vedute.

La sua comprensione istintiva della natura umana, le sue capacità retoriche e la sua innata abilità come drammaturgo sono insuperabili. Attraverso uno stile molto conciso e al tempo stesso molto ricco esprime il suo più intimo pensiero filosofico. Si rivolge all’immaginazione creativa dell’ascoltatore per suscitare i sentimenti e le visioni da cui trae ispirazione.

Bach aveva la misteriosa capacità di renderli chiari e precisi a un livello superiore. Un’anima che brama, e ha già assaporato, la pace al di fuori dell’inquietudine del mondo condivide la sua esperienza attraverso la musica.

La sua arte non è solo un fenomeno individuale; in essa rivivono le aspirazioni, gli sforzi e l’anima stessa delle generazioni precedenti. Piena di vita naturale, unica nella perfezione della sua forma, e nello spirito che essa emana: quest’opera colossale è il prodotto dei secoli e rappresenta il punto più alto di perfezione raggiunto dalla musica attraverso la mente di un grande genio.

La musica di Bach è architetturale, ogni nota è essenziale. L’esecuzione richiede la compostezza e l’introspezione che può dar vita allo spirito profondo che in essa giace nascosto. Gli accenti delle linee melodiche di regola non coincidono con gli accenti naturali delle battute, ma avanzano parallelamente accanto a esse. Da questa tensione nasce la straordinaria vitalità ritmica che la caratterizza.

La musica di Bach è senza tempo e viaggerà in eterno nello spazio con le sonde Voyager 1 e 2. Ma allo stesso tempo, oggi, rischiamo seriamente che l’imbarbarimento morale prenda piede sulla Terra, rendendola brutta e invivibile. La vera crisi non è quella dei conti in banca ma quella dell’umanità stessa e della bellezza, da cui la crisi materiale procede. Non siamo più consapevoli della nostra immensa cultura. Apriamo dunque le nostre menti e coltiviamo la bellezza contro l’ignoranza.

Riferimenti

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